Romanzi storici
Pompei
di Robert Harris

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Romanzo drammatico e decisamente coinvolgente, ambientato nella cittadina del golfo di Napoli negli ultimi due giorni prima della catastrofe che la distruggerà nel 79 d.C. Il protagonista è un ingegnere, Marco Attilio, da poco nominato responsabile dell’acquedotto, il quale si accorgerà che ci sono alcuni problemi nelle sorgenti d’acqua, attribuibili a fenomeni sotterranei. Nell’indifferenza generale, e scontrandosi con l’arroganza dei potenti, riuscirà a individuare la causa del fenomeno, il vulcano, quando ormai l’eruzione sarà alle porte.

Nel romanzo compaiono anche personaggi storici, come Plinio il Vecchio, erudito e comandante della flotta di Miseno, destinato a morire proprio durante l’eruzione vulcanica. Il racconto di quelle ore drammatiche si dipana con cura scientifica e attenta ricostruzione storica. Marco Attilio riuscirà a fuggire attraverso i condotti sotterranei dell’acquedotto, lasciandosi alle spalle, nell’ultimo giorno di Pompei, un’umanità crudele, corrotta e derelitta.
Un romanzo che potrebbe rientrare nel genere “catastrofico”, ma che suona come un’opera sempre attuale, un monito sulla forza irresistibile e indifferente della natura.

 

L’ultima legione
di Valerio Massimo Manfredi

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Romanzo lungo e sofisticato che affronta una delle pagine più drammatiche dell’impero romano: la destituzione dell’ultimo imperatore, il giovane Romolo Augusto, da parte del generale barbaro Odoacre. Nonostante l’affresco storico, il romanzo si propone l’ambizioso obiettivo di collegare la caduta dell’impero romano con il mito britannico di re Artù. Un gruppo di fedelissimi legionari decide di liberare Romolo Augusto, prigioniero sull’isola di Capri, per scacciare i barbari e ricostruire l’impero romano. Tra mille difficoltà, il piano avrà un esito positivo, tuttavia il gruppo di fuggitivi non riuscirà a trovare un asilo per l’imperatore, e sarà costretto, dopo un lungo viaggio, a riparare in Britannia. Qui i legionari combatteranno nuove battaglie e porranno le basi per la fondazione del regno di re Artù. Il giovane imperatore diverrà il padre di questo mitico personaggio…
Il romanzo coniuga abilmente storia e fantasia. Molto riuscita è la descrizione dei personaggi, tutti ben caratterizzati, e molto curata la ricostruzione storica. Tuttavia il limite è l’eccessiva lunghezza, che tende a far perdere unità alla storia, che solo nel finale svela il suo vero intento.
Da questo romanzo è stato tratto un film, non brillante, con Colin Firth.

 

Roma – la prima morte di Marco Aurelio
di Gisbert Haefs

la prima morte di marco aurelio di Gisbert Haefs

Romanzo che ricostruisce l’epoca dell’imperatore Marco Aurelio, ipotizzando un complotto per eliminarlo e sostituirlo con un sosia. Il complotto sarà sventato grazie alla tenacia di un giovane centurione, Gaio Pacuvio Lenulo. Nella vicenda compaiono anche  personaggio storici, come Apuleio e Luciano, noti scrittori ed artisti dell’epoca, e il giovane Settimio Severo, futuro imperatore. Molto curato nella descrizione della vita quotidiana dell’antica Roma, il romanzo risulta poco coinvolgente sul piano narrativo, privo di pathos e di adeguato ritmo, e con un intreccio che non convince, che viene dipanato solo sommariamente nel finale per bocca del protagonista. L’idea meritava uno sforzo maggiore

 

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"Perchè io credo in Colui che ha fatto il mondo" di A. Zichichi