Sacramenti ai marziani
papa francesco e i sacramenti ai marziani“Anche loro si possono salvare!”
Sorprendendo tutti, papa Francesco ha dimostrato una ennesima apertura ecumenica, questa volta verso i marziani: “La Chiesa non può chiudere le porte in faccia a nessuno. Se domani giungesse una spedizione di marziani, e alcuni di loro venissero da noi… quelli verdi, con quel naso lungo e le orecchie grandi… e uno dicesse: ‘Voglio il Battesimo!’. Cosa accadrebbe? E’ nostro dovere dare i sacramenti anche a loro!”
Immediata la reazione della curia: “Ma se i marziani sono divorziati, ci sarà sempre un impedimento oggettivo!”
Ovviamente, argomenta qualcuno, bisognerà prevedere dei percorsi rapidi per l’annullamento dei matrimoni, adeguando il diritto canonico a quello marziano. Ancora più complicato si presenta il caso in cui ci fossero delle unioni civili tra marziani, o tra marziani e venusiani, con persone dello stesso sesso. In quel caso bisognerebbe prima recepirle, poi annullarle, e solo dopo ammettere gli extraterrestri ai sacramenti. Ma anche qui c’è una forte contrarietà della curia conservatrice.
L’apertura del papa non è piaciuta neanche a Salvini, leader della Lega, il quale ha dichiarato: “Non vogliamo extraterrestri in Italia! Al massimo aiutiamoli sul loro pianeta: mandiamo qualche sacerdote a battezzarli lì!”
Paolo Dune ha intervistato in proposito un esponente di Marte, il presidente della Commissione Pari civiltà extramarziane, dott. J. de Hutt, che è risultato cautamente ottimista.

Dune: Come è stata vista questa apertura del papa?

De Hutt: L’apertura del papa ha dato nuove speranze al nostro popolo, che da sempre spera di poter essere battezzato sulla Terra.

Dune: Fino ad ora non avete avuto la salvezza?

De Hutt: Qui lo Spirito Santo non s’è mai visto. Voi siete generosi a volerlo dare anche a noi.

Dune: Prevedete quindi dei pellegrinaggi a Roma, magari in occasione del Giubileo?

De Hutt: Il Giubileo sarà una ottima occasione per scendere da voi e magari trascorrere le festività natalizie. Finora il nostro popolo ha fatto solo brevi incursioni, senza mai rivelarsi, proprio perché sapeva di essere escluso dai sacramenti. Ma ora che questa esclusione non c’è, nulla ci impedirà di rivelarci.

Dune: Come pensate di risolvere il problema delle unioni tra persone dello stesso sesso?

De Hutt: Da noi è più complicato, dato che abbiamo tre sessi, ma il problema è risolvibile, in quanto possiamo cambiare sesso volontariamente.

Dune: Un po’ stravagante.

De Hutt: Ma può tornare utile in certi casi.

Dune: Eppure la Chiesa è contrarie alle teorie “gender”.

De Hutt: Sulla Terra rispetteremo le vostre leggi, senza fare cambiamenti non autorizzati.

Dune: E per il divorzio?

De Hutt: Qui non esiste il matrimonio, quindi il problema non si pone.

Dune: Fate sesso fuori dal matrimonio? Come vi riproducete?

De Hutt: Per riprodurci esiste una pratica apposita: ci strofianiamo su una pianta, che poi diffonde un particolare polline nell’aria, che viene inalato, e che stimola alcuna ghiandole in quelli del terzo sesso, i quali a loro volta diventano fecondi, fanno cambiare sesso agli altri, e poi tutti e tre…

Dune: Basta! Immagino che ci sarà del lavoro per i teologi!

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